Anime di strada
- Massimiliano Romualdi
- 6 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Mentre pulisco casa vorrei raccontarvi questa storia. Una settimana fa, un sabato mattina, dopo aver imbiancato una stanza, esco, guardo il cielo e decido di fare una passeggiata. Con me ho solo uno zainetto con la mia reflex analogica e un rullino bianco e nero. Parcheggio e mi avvio verso una rampa di scale, dove vedo un gatto rovistare a bordo del muretto fra le foglie secche. Non mi sente e spaventato mentre mi avvicino per fotografarlo fa un balzo rimanendo immobile. Quando una voce tenera ed elegante afferma " Cucci è così, è un po' selvatico"...
Alzo lo sguardo verso destra e vedo una docile signora, vestita bene, truccata, capelli in ordine e un altro gatto, un certosino. Incuriosito e anche stupito la saluto e le dico "buongiorno! Cucci è un bel gatto, però è diffidente." Intanto il certosino sicuramente più fiducioso nei miei confronti comincia il suo volteggiare ruffiano come pochi intorno alle mie gambe. Cucci invece si è piazzato sotto un albero e guarda un muretto alto con vetri di bottiglia incollati sopra. La voce non più ignota continua: "Sai Cucci sta lì ad aspettarla. Aspetta la sua fidanzatina, non si stanca mai. E poi gli piace starsene al sole a quel furbetto." Intenerito dalla scena decido di sedermi davanti alla signora e...
Seduto di fronte alla signora ho aspettato che mi dicesse qualcosa. Nell'attesa però che uno dei due cominciasse a parlare ho pensato queste cose: - La signora non ha minimamente paura di me e non è diffidente. - I gatti a quanto pare si chiamano entrambi "Cucci". - Sfrega le mani una contro l'altra in un modo agitato ma lento. - Ma poi questi gatti sono suoi?... interrotto il mio flusso di pensieri esordisce " Sa io vengo qui da sola tutti i giorni all'una e porto da mangiare a questi gatti abbandonati. Ma si potrà abbandonare un certosino? Che costa così tanto? A volte vengo con le amiche, infatti ora ne sto aspettando una." Sono stato mezz'ora a parlare con lei, quando a bel momento visto il sole ho deciso di continuare a passeggiare. Un'ora e mezza dopo quando sono ripassato dallo stesso punto, lei era sempre lì e non si vedeva nemmeno l'ombra della sua amica che stava aspettando.
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