Vento rosa.

A volte mi chiedo dov’è quella persona che stai tanto aspettando. Sorseggi il tuo caffè, dopo esserti accorto che da quindici minuti stai osservando il tavolo.

L’hai persa e sai che non tornerà, sei tu che hai deciso dopo quello che è

è successo che non potrà esservi altro.

Inevitabilmente, però, la dura realtà è proprio questa.

Fai a pugni con la tua testa se vuoi, ma il tuo problema sta nella pancia.

Senti un peso, come fosse un ostacolo, che ti blocca e ti sussurra che la solitudine forse é l’unica soluzione possibile.

È questo che ti sta succedendo, ti dai solo per te stesso.

Di botte, no, di quelle non hai nessuna voglia. Quella persona tu l’avevi trovata ma sei stato lento, l’hai capito troppo tardi che eri innamorato di lei.

Deciso, senza esitazione, hai aperto le tue braccia e un vento rosa ti esce dal petto. È una nube di sabbia. Ti stai donando, solo perché sei tu a volerlo.

Ti rendi conto in quel momento che lo sai fare, sei capace di amare e decidere cosa vuoi.