Vicino o lontano?<._
- Massimiliano Romualdi
- 5 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Camminando su una sabbia tiepida, morbida, all’imbrunire, il cielo intorno a me diventa color pesco, attraversato da qualche nuvola sfuggente. Il Sole sta calando e la Luna dall’orizzonte sta sorgendo, prima rosa, poi di un giallo leggero ed infine imponente, bianca.
La marea cambia, le onde si appiattiscono ed accarezzano la riva con lo stesso suono di un buon consiglio. Tutto è calmo, tutto è pace.
Sono solo ed ascolto la mia mente.
Di che cosa ho paura?
Avvicinarmi ad una persona, amarla, mi spaventa?
Tante volte ho sentito che la vita mi scorresse spontanea fra le mani, ad innamorarmi follemente, di sentire un calore forte ogni volta che che mi avvicinavo a qualcuno. E ora?
Ora, piano piano, ho capito che forse sto tenendo a distanza. Perché se una cosa è distante non è affar nostro, non dobbiamo preoccuparcene, non ci fa male e non ci manca quando lei non c’è.
Ne vale la pena?
Essere vicini brucia, scotta e può farci male. Ma è anche ciò che ci rende vivi, che ci fa gioire della presenza di un satellite che ci sta intorno.
O anche più di un satellite, perché no.
Il cielo all’orizzonte è di un azzurro chiaro adesso, la sabbia è fredda e tantissime stelle piccolissime illuminano il cielo, un contorno perfetto per una Luna piena splendente.
Illustrato e scritto per @fightgently

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